Chi siamo

È il 2001 quando, spinti dalla voglia di portare in tavola i sapori tradizionali della pasta fresca artigianale calabrese, la cui arte è tramandata di madre in figlia, che Domenico Strangio e la moglie Emilia Cua fondano il “Pastificio Santa Chiara”.


Lo sguardo rivolto al futuro ma con un forte legame con il territorio e con il passato sono alla base di tutta l’esperienza e mission dell’azienda e fanno in modo che, per il Pastificio Santa Chiara, la ricerca dei migliori ingredienti da utilizzare e la cura della qualità, restando fedeli alla traduzione, siano prioritari.

L’amore verso la terra dei propri genitori e dei propri avi, che da secoli si tramandano l’arte di produrre una pasta unica, viene richiamato e mostrato con orgoglio mediante la rappresentazione sulle confezioni dell’Aspromonte con Pietra Cappa (il monolito più grande d’Europa e più famoso e rappresentativo dell’Aspromonte).


Seguendo lo spirito d’amore per la tradizione che le prime produzioni di pasta vennero eseguite a mano con i cosiddetti ferretti, creando un legame ancestrale con la pasta prodotta dalle mamme e nonne, per le quali “fare” i maccheroni in casa non era solo un’arte ma un’atto d’amore per i propri figli. L’impiego della semola di grano duro, senza l’aggiunta di prodotti artificiali, e la lavorazione artigianale sono gli elementi fondamentali che hanno permesso e permettono tuttora, di ottenere i migliori risultati qualitativi nella produzione della pasta fresca.


Oggi, è con orgoglio, che si può affermare che la pasta prodotta è composta da oltre 30 formati di trafilati in bronzo e prodotti tipici regionali ed, inoltre, che quella fresca viene degustata in oltre 20 sale di ricevimento della Calabria mentre quella secca raggiunge anche i mercati esteri: questi sono i risultati della bontà della produzione e del successo dovuto all’impegno costante e, non ultimo, della scelta accurata dei prodotti primi utilizzati.